L’insostenibile leggerezza della bicicletta

C’è qui sogna una bici galleggiante, una cas a pedali, una bicicletta leggera che voli nell’aria; c’è chi monta in sella e non torna più, come Heinz Stücke, ormai una leggenda vivente per tutti i cicloviaggiatori; c’è chi partirisce pedalando, e fermandosi dove sente il richiamo della natura; c’è chi fa della bici la sua salvezza, adattandola alla propria invalidità; c’é chi viaggia con tuta la famiglia, per un esperienza totale e una scuola di vita; c’è chi guarda il mondo attraverso i raggi, fotografandol o raccontandolo pedalando; c’è chi mena i pedali per lavorare, nel traffico caotico del Cairo, di Città del Messico, o spingendo a fatica nell’aria rarefatta del Tibet…

Il mondo della bicicletta è fatto di esploratori, sognatori, lavoratori, non slatanto di sportivi e « fissati » preoccupati solo di lucidare il mezzo, di migliorare le proprie prestanzioni. Claude Marthaler, ciclonauta svizzero che ha al suo attivo un giro del mondo e tani viaggi ed esperienze a pedali, ci racconta i personaggi che ha incontrato durante il suo errare a due ruote, alle prese con l’insostenibile leggerezza della bicicletta.

« Claude ha l’anima di uno per cui la meta non esiste, come una stella filante. Va, e si sente a casa nel mondo. » Emilio Rigatti

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